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attrezzi per la riabilitazione della mano

La mano è come l’uomo che cammina sospeso sul filo…..serve un grande equilibrio

 

Un trauma, una immobilizzazione o una patologia alterano un equilibrio.

Noi possiamo ristabilirlo.

Anche con l’utilizzo di tutori, confezionati direttamente sul paziente, che seguono di pari passo la fase di riabilitazione; e per questa ragione sono modificabili.

Di cosa mi occupo?

tutore per le dita rizoartrosi
Rizoartrosi e artrosi delle dita

Si tratta di una degenerazione artrosica che colpisce la base del pollice, in particolare l’articolazione trapezio-metacarpale.

Il dolore che si avverte limita o impedisce l’utilizzo della mano anche nei gesti quotidiani come svitare un barattolo, scrivere, tagliare con le forbici, cucire, girare la chiave per aprire la porta e nei movimenti di presa tra pollice e indice.

In questo caso si può intervenire tempestivamente in modo conservativo.

Dopo aver controllato lo stato dell’articolazione e del dolore, io lavoro sui tessuti molli, confeziono un tutore in materiale termoplastico, confortevole, da utilizzare durante il riposo notturno o al bisogno anche per lo svolgimento delle attività quotidiane.
Insegno esercizi specifici modificando atteggiamenti scorretti. Nel caso di post intervento di rizoartrosi è comunque utile trattare il pollice perchè il dolore non scompare subito e il posizionamento corretto dell’articolazione è importante.

Dito a martello

E’ una lesione del tendine estensore delle dita e la sua conseguenza è una improvvisa flessione della ultima falange, che rimane piegata.

Spesso questa lesione avviene svolgendo attività quotidiane o subendo un trauma nella pratica di attività sportive.

Se la radiografia esclude fratture, si utilizza un piccolo e confortevole tutore, che mantiene il dito in estensione.

Dopo la rimozione del tutore la fisioterapia è molto importante per riprendere la corretta funzionalità del dito e della mano.

Dito a scatto

E’ una infiammazione dei tendini flessori di uno o più dita che causa lo scatto nei movimenti di flessione ed estensione, spesso accompagnato da dolore e dalla chiusura del dito al risveglio mattutino.

Il trattamento conservativo è efficace, soprattutto se tempestivo, nella riduzione della infiammazione del tendine che potrà ritornare a scorrere liberamente senza più dare dolore e scatto. Con l’utilizzo di tutori per circa 4 settimane, possiamo far regredire l’infiammazione del tendine e ripristinare un corretto scivolamento nella sua puleggia.

Se il trattamento conservativo è iniziato precocemente c’è più possibilità di risoluzione evitando il trattamento chirurgico.

 

Tunnel carpale

Siamo in presenza di una infiammazione del nervo mediano causata dalla sua compressione all’interno del canale carpale.

I sintomi solitamente sono formicolio e dolore, prevalentemente durante la notte, diminuzione della forza e della sensibilità.

Solitamente viene consigliato l’intervento chirurgico, ma è possibile valutare preventivamente il trattamento conservativo.

 

Confeziono un tutore per il polso da utilizzare durante il riposo notturno. Molte persone dormendo con i polsi piegati, aggiungono un ulteriore schiacciamento in un canale già ristretto e infiammato, di conseguenza dolore e parestesie.

 

Anche le cicatrici vanno trattate per favorire la scomparsa delle aderenze.

Morbo di Dupuytren

E’ un inspessimento anomalo del palmo della mano che causa una limitazione al movimento.

Si forma un cordone che rende impossibile l’estensione completa delle dita interessate.

La fisioterapia, in questo caso, è indicata per tenere in posizione corretta, con l’utilizzo di tutore notturno, il dito interessato.

Nel caso di intervento chirurgico è indispensabile mantenere l’allungamento ottenuto per evitare spiacevoli recidive.

Morbo di De Quervain

E’ una infiammazione dei tendini che estendono il pollice.

Il dolore è localizzato al polso, lo si percepisce anche durante i movimenti di presa e rende difficoltose le attività quotidiane più semplici.

Bisogna intervenire precocemente con un programma fisioterapico mirato, compreso l’utilizzo di un tutore, confezionato su misura, per evitare la cronicizzazione di questa infiammazione.

Colpisce le neomamme nel tenere in braccio i propri neonati, i musicisti, i camerieri e persone che nel loro lavoro fanno gesti ripetuti.

Anche in questo caso è importante mettere a riposo la zona infiammata: il tendine dell’estensore del pollice. Il modo migliore è sempre il tutore su misura. Spesso questa patologia è associata a rizoartrosi.

Riabilitazione da infortuni

Dopo la rimozione di un gesso in traumi da polso, possono residuare edemi importanti e dolorosi che limitano il movimento. È importante che il paziente sappia che non deve stringere ripetutamente una pallina per evitare spiacevoli tenosinoviti, ma utilizzare una corretta sequenza di esercizi.
Non va assolutamente ignorata la possibilità di complicanze quali algodistrofie.
In questo caso è importante associare alla terapia farmacologica la tempestiva riduzione dell’edema e il ripristino funzionale.

Le distorsioni delle interfalangee sono spesso sottovalutate. Vanno immobilizzate con un tutore cilindrico solo per pochi giorni, al fine di trattare l’edema. Successivamente, si mobilizza utilizzando la sindattilia col dito vicino per evitare la rigidità per le seguenti 4/6 settimane.

Faccio un accenno alla LCU lesione Legamento Collaterale Ulnare perchè in alcuni casi, quando non necessità l’intervento chirurgico, si possono presentare come banali lussazioni del pollice, ma meritano di essere trattate con immobilizzazione in tutore e controllate settimanalmente per evitare rigidità senza compromettere la riparazione del legamento.

tutore per rizoartrosi
Alluce valgo

problematica comune a molte persone. Perchè non usare un tutore notturno che durante le ore di sonno mantiene l’articolazione interessata nella corretta posizione? In questo modo rallentiamo il suo spostamento e possiamo evitare il conseguente dolore.